Una volontaria ci racconta la sua UVI
“Una vita difficile non è una colpa, ma non deve essere nemmeno un alibi”. Dal cortometraggio Stella, di Gabriele Salvatores. Questa è la frase che mi torna in mente quando ripenso alla prima volta che ho messo piede nella sede dell’Associazione UVI. Una grande lavagna stava di fronte a me, piena di scritte e di parole, ma la frase che più aveva attirato la mia attenzione fu proprio quella. Perché? Forse perché esprime un concetto in cui credo molto: nonostante le difficoltà, non piangersi mai addosso. O almeno, piangere per sfogare la propria sofferenza ma poi rimboccarsi le maniche per cercare di andare avanti e, soprattutto, avere la forza di chiedere aiuto.
Ho sempre pensato che la persona forte non sia colei che non ha mai incontrato ostacoli o affrontato problemi (perché chi di noi non ha mai vissuto una sofferenza nella propria vita, piccola o grande che sia?) bensì colei che nelle difficoltà trova il coraggio e la spinta per chiedere aiuto, nella consapevolezza che “c’è una crepa in ogni cosa ed è da lì che entra il sole”.
Ci tengo a ripetere questa frase perché mi è capitata sotto gli occhi due volte, a distanza di anni: la prima ad una mostra realizzata dai bambini di una scuola elementare in un paese limitrofo a dove sono cresciuta e la seconda durante il raduno nazionale dell’associazione di clown dottori di cui faccio parte da circa due anni (i simpatici pagliacci dal naso rosso che si aggirano per i reparti ospedalieri dove sono ricoverati i bambini, per intenderci); ecco…io non credo affatto che sia stato un caso ma penso invece che in qualche modo le vicende della mia vita si siano incastrate così perfettamente da ritrovarmi più volte questa frase sotto il naso.
A me, che inizierò a muovere i primi passi in questa associazione, e anche a tutti voi voglio dedicare queste parole, con la speranza che ciascuno di noi possa aiutare ogni bambino e ogni ragazzo che incontreremo durante questo percorso a trasformare una vita difficile non in un alibi ma in una crepa attraverso cui far entrare tutta la luce necessaria a risplendere sempre di più.
E chissà che io non possa portare un po’ di quello spirito del vivere in positivo che il mio essere clown di corsia mi regala ogni volta che indosso quel naso…sarebbe meraviglioso!
A tutti buon cammino!
Alice Aratti