Emozioni di Angelica Mihoc

Il tema di questa settimana all’Albero dai mille colori ruota intorno alle emozioni. Nello spazio bimbi di viale Puglie dove abbiamo lavorato fino a febbraio chiamavamo lo stesso tipo di gioco: gli stati d’animo.S

Si svolgeva così: si davano due schede ad ogni bambina/o, che erano uguali tranne che nella parte della bocca. I bambini avevano il compito di completarla, chiudendo la circonferenza per i viso e aggiungendo i capelli. I visi rappresentavano due espressioni: triste e felice. I bambini, poi, terminavano il disegno, liberi di colorare con i colori che trovavano adatti a quella determinata emozione.

Di seguito si riportano sintesi dei dialoghi intercorsi subito dopo il disegno:

•    Felice.  “Sono felice al parco con la mamma e il papà, all’asilo quando utilizzo i colori (tempere), quando giochiamo: con la palla, con le costruzioni per fare dei castelli, con la cucina, con il trenino e la pista, andare in palestra e cantare le canzoni. Sono felice che presto arriverà il mio fratellino” (la mamma aspetta una bimba). Triste. “Sono triste quando mi faccio male, quando non vengo a scuola e non vedo i miei amici. Sono triste quando mamma e papà mi sgridano perché sono birichino.”

•    Felice. “Sono felice quando ricevo dei regali e i miei genitori mi comprano quello che voglio (gelato, tè). Sono felice quando vado al parco e all’asilo.” Triste. “Sono triste quando non vengo a scuola.”

•    Felice. “Sono felice quando esco, vado al parco e all’asilo e quando ricevo coccole dalle maestre e dai genitori.” Triste. “Sono triste quando non vado al parco e non guardo la tv.”

•    Felice.“Sono felice quando il mio fratellino gioca con me e i miei genitori mi abbracciano. Sono felice quando i miei amici all’asilo mi aiutano e giocano con me.” Triste. “Sono triste quando mio papà mi dice quello che dice la mamma (mi sgrida), io vado in cameretta e sono arrabbiata e gli dico a papà di non toccarmi.”

•    Felice. “Sono felice all’asilo con maestra Angelica e la mia compagna Valentina.” Triste. “Sono triste quando non mangio un dolcino.”  

•   Felice. “Sono felice quando gioco con la palla al parco e felicissimo all’asilo quando gioco con i miei amici.” Triste. “Non sono mai triste.”

•   Felice. “Sono felice a casa con la mamma.” Triste “Sono triste a casa mia, quando sono arrabbiato con papà perché ha fatto arrabbiare la mamma.”

Parlando di emozioni, mi sono emozionata anche io insieme ai bambini, soprattutto guardando i loro disegni, i colori che hanno utilizzato (conoscendone il significato) e anche il modo di colorare che rispecchia il modo di essere di ciascuno. Mi porto nel cuore le loro espressioni durante i loro brevi racconti, il loro sguardi, la tenerezza, consapevole di quanto tutto ciò mi mancherà.

Angelica Mihoc

UVI ONLUS