Angelica e Sant'Agostino
Angelica ci ha regalato un proprio succedersi di considerazioni che incontrano e fanno proprie il punto di vista di Sant’Agostino quando afferma che la Speranza ha due figli: la Rabbia e il Coraggio… Essendole riconoscenti, le pubblichiamo volentieri.
ANGELICA E SANT’AGOSTINO PASSEGGIANO
NEL GIARDINO DELL’ESSERE VIVI E CORAGGIOSI
Lo sguardo osserva lontano
E non vede ciò che lo circonda
E si riflette.
Perché l’uomo non è coerente?
Parla, si esprime e comunica
Mentre sogna
Ma poi…
Nelle azioni, nei fatti concreti,
Niente vi è dei sogni espressi
E inespressi.
Ma perché?
Manca il coraggio…
Il coraggio di far sì che si avverino
i propri sogni,
La paura di credere in se stessi
Che annulla la forza di volontà.
Quella forza che può cambiare qualcosa,
Qualcosa dentro,
Inseguendo i propri sogni,
Forse cambiando il destino …
Se non c’è la coerenza
Tra il dire e il fare,
Tra desiderare e lottare,
Niente si può avverare.
Se c’è il desiderio, ma
Non la forza di lottare e cambiare:
Solo morte interiore e tristezza.
Quello sguardo che non vede ciò che lo circonda.
Mentre lo sguardo che osserva lontano
Inizia a lottare per i propri sogni
E i propri desideri,
Attraversando mari e monti,
Inizia a cambiare il destino.
Quello sguardo che osserva lontano,
Se riuscirà a percepire ciò che lo circonda,
Solo allora
Potrà volare libero.
Sorridendo di se stesso
E del mondo in affanno.
ANGELICA MIHOC